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Soluzione Orange Start per soggetto non obbligato dal Dlgs 102/2014

L’esigenza palesata dal cliente è quella di trovare la taglia e la configurazione migliore per un impianto di cogenerazione che assicuri l’indipendenza energetica dello stabilimento.

Situazione ante intervento
I dati disponibili sono solo quelli dell’assorbimento elettrico quartorario. Non si hanno informazioni sui consumi di vapore e dei chiller frigoriferi presenti. Lo stabilimento lavora su turni diversi a seconda della stagione.
Il cliente intende installare un impianto di cogenerazione da 1 MWe con produzione di vapore e acqua calda.

Soluzione proposta e situazione post-intervento
Whitenergy realizza una campagna di misura con strumentazione portatile sui generatori di vapore, sulle macchine frigorifere e sui compressori. Incrociando i dati rilevati con le curve di assorbimento identifica il carico elettrico di base e da quali macchine è generato. Verifica poi l’effettivo consumo di vapore dello stabilimento e in quali ore della giornata è concentrato.

Dall’audit emerge una forte inefficienza nella rete di aria compressa, che una volta riparata consente di ridurre notevolmente la baseload dello stabilimento. Appurate le contemporaneità dei consumi di energia elettrica e termica, la soluzione più adatta al ciclo produttivo viene individuata in un impianto di trigenerazione di taglia dimezzata.

Attraverso la diagnosi energetica il cliente ha evitato di installare un impianto sovradimensionato con una riduzione del 30% del valore dell’investimento inizialmente previsto.